Un disegno rinvenuto qualche decennio fa presso l’Archivio
General de Simancas, firmato e datato «F. Feriati, 1615». Raffigura il
prospetto del Palazzo Vescovile, in una versione quasi identica a quella
odierna. Non si riconosce infatti il coronamento abbellito dai mascheroni andati
perduti verisimilmente nei crolli provocati dal terremoto del 1783. Molto simili
invece il portale e le decorazioni in pietra da taglio che sovrastano le finestre del pian
terreno.
Un disegno che smentisce la presenza nella facciata
originaria di eleganti bifore al primo piano, come avanzato in passato da
qualche storico locale. Bifore tipiche piuttosto dei canoni architettonici di qualche secolo
prima.
Fonte: N. Aricò, Sicilia:
ragioni storiche della presenza, pp. 145-188 in I. Principe (a cura di), Il progetto del disegno. Città e territori
italiani nell’Archivio General de Simancas, Reggio Calabria 1982. Il
disegno qui riprodotto è apparso anche nel volume di Francesca Paolino, Giacomo De Duca - le opere siciliane
(Società Messinese di Storia Patria, Messina 1990, pag. 11.
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